Il riso rosso aiuta a controllare il diabete regolando il livello d iinsulina. E’ anche ricco di antiossidanti, per questo si rivela un ottimo alleato per la salute e una gustosa variante per l’assunzione di carboidrati. Svolge inoltre un’importante funzione contro il colesterolo.
Il nome di questo particolare prodotto deriva dalla colorazione rossa che assumono i chicchi di riso, quando sulla loro superficie viene fatto crescere, mediante fermentazione, un particolare tipo di lievito denominato Monascus purpureus.
Grazie a questo processo il riso si arricchisce di sostanze, tra le quali citiamo le monacoline, che, sulla base di diverse ricerche scientifiche, hanno l’effetto di mantenere i normali livelli di colesterolo nel sangue.
In base ad uno studio*, tuttavia, l’effetto si estende anche nel mantenere normali livelli di colesterolo cattivo denominato “Colesterolo-LDL” nonché un modesto effetto nel mantenere normali livelli di trigliceridi nel sangue qualora questo sia al di sopra del normale. Il mantenimento normali livelli di colesterolo e di trigliceridi nel sangue può favorire una migliore funzionalità cardiaca e cerebrale che può venire compromessa in seguito ad una costante alimentazione ricca di cibi derivati da animali terresti grassi, scarso apporto di fibre vegetali e scarsa attività fisica. Per mantenere quindi un buono stato di salute si consiglia innanzitutto di aumentare l’attività fisica, l’apporto di fibre vegetali e ridurre cibi di derivazione animale.
Il riso rosso fermentato è ottenuto dalla fermentazione del comune riso da cucina, a opera di un particolare fungo chiamato Monascus purpureus, che in Cina è tradizionalmente impiegato da millenni per la produzione di vino di riso. L’interesse scientifico per il riso rosso è legato proprio alla presenza di questo fungo, che durante la sua attività fermentatrice è in grado di produrre elevate concentrazioni di monacoline. Tra queste, spicca la monacolina K, a cui è stata scientificamente attribuita una notevole attività ipocolesterolemizzante, cioè che abbassa il colesterolo. Sia la struttura chimica sia l’azione farmacologica di questa molecola rispecchiano quella della lovastatina, un farmaco appartenente alla categoria delle statine utilizzato per il trattamento dell’ipercolesterolemia. In modo del tutto simile a questi farmaci, la monacolina K del riso rosso è in grado di inibire un enzima chiave nella biosintesi del colesterolo [1].
TRA LE ALTRE PROPRIETÀ ABBIAMO:
Il riso rosso aiuta a controllare il diabete aiutando a regolare il livello di insulina. Il basso indice glicemico del riso rosso aiuta a controllare il livello di zucchero ed è molto indicato per i pazienti diabetici.
Contiene antiossidanti per contrastare i radicali liberi essendo è un’ottima fonte di ferro o manganese. Il manganese, è un antiossidante che può proteggere il corpo dai radicali liberi che si formano fisiologicamente all’interno della cellula.
Inoltre, il riso rosso è ricco di zinco, un minerale che può aiutare ad accelerare la guarigione delle ferite e mantenere i meccanismi di difesa del corpo elevati.
Contiene Vitamina B6: consumando una sola porzione di riso rosso si può soddisfare il 23% di fabbisogno giornaliero di vitamina B6. Questa particolare vitamina è necessaria per aiutare a bilanciare lo sviluppo della serotonina, i globuli rossi aiutando anche la formazione di DNA nelle cellule.
Prova riso rosso integrale con zucchine e curry: si prepara rosolando le zucchine in padella con la cipolla mentre il riso verrà lessato in padella ed unito alle zucchine per completare la cottura.
(*”Nutraceuticals and functional foods for the control of plasma cholesterol levels. An intersociety position paper” – Pharmacological Reserach 134 (2018) 51-60)